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La composizione e la formulazione dei prodotti, non è generalmente costituita solo dalla molecola tossica per il parassita (principio attivo), ma dalla mescolanza di altre sostanze, detti eccipienti, che migliorano la loro azione. Il prinicipio attivo non sempre è una molecola chimica di natura chimica o di sintesi, ed è sempre dichiarato con il nome tecnico assieme alla percentuale presente nel formulato.
Esistono anche prodotti che hanno più di un principio attivo (da due a tre).
Invece gli eccipienti possono essere:
.coadiuvanti, ovvero sostanze che non vengono indicate nelle etichette necessarie a stabilizzare, a conservare il principio attivo ed a migliorarne l'efficacia.
.coformulanti, ovvero sostanze inerti, anch esse non indicate nelle etichette, che fungono da solventi, diluenti o propellenti.
Per formulazione invece si intende come si presenta il prodotto il prodotto, ed essa è sempre indicata con le seguenti sigle:
L = liquido, in questa formula si prevede la diluizione del principio attivo in un solvente, di solito un derivato del petrolio;
SC = sospensione concentrata, sono formule visibilmente compatte, come delle paste,
che dipende dalla mescolanza da inerti e solventi;
WG = granuli idrosperdibili, sono formule costituite da argille, sabbia o carbone;
PB = polvere bagnabile, in questa formula viene utilizzata una polvere inerte, senza silice libera.
Spesso nella denominazione commerciale del prodotto viene aggiunta una sigla che la richiama. Il termine COMBI indica che sono combinati due diverse formulazioni.
Come appunto si può verificare, alcune formule sono già pronte, altre devono essere
diluite nell'acqua prima dell'uso; una volta preparato deve essere utilizzato entro qualche ora. L'acqua inoltre deve avere la stessa temperatura dell'ambiente altrimenti alcuni principi attivi potrebbero causare problemi di fitotossicità, mentre in altri casi viene consigliato di acidificare la soluzione.